Una mamma tassista e qualche consiglio per una corretta alimentazione anche in auto

Una mamma tassista e qualche consiglio per una corretta alimentazione anche in auto

Vivere in una città come Roma non è semplice. Lo è ancor meno imparare a convivere con il suo traffico e tutti i problemi che ne conseguono.

Da quando sono tornata a vivere a Roma, mi sono riscoperta anche tassista.

Si, perché, durante l’anno per le terapie e d’estate per i campus estivi, Raffaele ed io trascorriamo diverse ore della giornata nell’abitacolo dell’automobile.

Nel corso degli anni mi è capitato di vedere di tutto, da chi legge il giornale mentre guida, alle donne che si truccano (puntare la sveglia 10 minuti prima no?????) senza che il rimmel coli o la matita sfugga loro di mano, disegnando così un simpaticissimo murale, anziché quella linea perfetta che delinea i loro occhi.

Ho visto anche donne mettersi lo smalto (!!!), un uomo guidare con la flebo attaccata alla maniglia sopra lo sportello.

E ho visto mangiare di tutto in auto…dal semplice panino o tramezzino, al trancio di pizza, alle patatine e…udite udite, persino la pasta e fagioli nel contenitore termico mentre eravamo fermi ad un semaforo!

Proprio da questo nasce il mio post: cosa mangiare in auto, quando ci si trascorre buona parte della giornata, imbottigliati nel traffico e in file interminabili?

La risposta è strettamente legata agli orari; se si tratta della mattina, tenendo in considerazione che si è già vestiti e non si vuole sporcare né gli stessi tantomeno l’abitacolo dell’auto, si può optare per uno yogurt liquido (in comode boccette) o un succo di frutta e dei biscotti secchi o gallette di riso o mais (che fanno poche briciole);

se è metà mattina o metà pomeriggio andrà bene lo stesso un succo di frutta o della frutta già porzionata e messa in un contenitore.

Se è ora di pranzo o di cena (ma vi auguro di poterli gustare comodamente seduti ad un tavolo) andranno bene un panino o un tramezzino (non troppo farciti!) da mangiare velocemente cercando di non distogliere lo sguardo dalla strada, perché magari, addentandolo, è fuggita via una fettina di pomodoro.

D’estate sarà pratico e comodo portare con sé una borsa termica dove riporre frutta, acqua o succhi di frutta che verranno mantenuti freschi; non c’è cosa peggiore di ritrovarsi una bottiglietta d’acqua rimasta in auto sotto al sole cocente e ormai buona solo per cuocere la pasta.

Buon traffico a tutti!  

Alessia Sperandio

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Alessia Sperandio

Dietista e mamma di Raffaele, ragazzino autistico di 11 anni.

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