Una delle domande più frequenti che mi sento fare durante il mio lavoro è se un cane può aiutare i bambini o i ragazzi in difficoltà.
Non è semplicissimo rispondere a questa domanda perché bisogna tenere in considerazione più fattori.
La prima domanda che bisogna porsi è se la famiglia è realmente pronta a prendere un cane, se ha voglia di prendersi cura di lui e di tenere in considerazione le sue esigenze.
Un animale porterà benefici solo se la sua presenza non crea ulteriore stress; se così fosse è meglio non prenderlo.
Altra questione è avere il tempo di educarlo per rendere questa convivenza un bene prezioso per tutti. E poi darsi il tempo di aiutare la relazione tra il proprio figlio e il cane: quest’ultimo spesso richiede fin da subito una vicinanza fisica e affettiva e spesso le persone con autismo inizialmente non sono in grado di reggere questa intimità. Quindi bisognerà modulare questa relazione affinchè ci possa essere un avvicinamento graduale che aumenterà di gran lunga le probabilità che tale relazione possa diventare “speciale”.
Detto questo avere un cane in famiglia è una esperienza emozionante e ricca di stimoli per tutti.
Il Centro di Ricerca Interazione Uomo-Animale (ReCHAI) dell’Università di Medicina Veterinaria del Missouri (USA), nel condurre un progetto di ricerca ha raccolto questi dati davvero interessanti: nello studio sono stati intervistati 70 genitori di bambini con autismo. Dei quasi due terzi in possesso di un cane, il 94% ha affermato che i loro figli sono inseparabili dai loro cani. Anche nelle famiglie senza cani, il 70% dei genitori ha affermato che ai loro figli piacciono i cani.
I genitori che all’interno della famiglia avevano un cane hanno argomentato la loro scelta alla luce dei benefici percepiti per i loro figli.
Possedere un cane può favorire una maggiore apertura dei canali relazionali, aiuta a sentire sensazioni piacevoli, a creare contatto, a migliorare la tenuta dello sguardo, ad apprendere alcuni comportamenti e a superare delle paure.
Quindi se davvero avete voglia di vivere a pieno contatto con un cane, a dedicare parte del vostro tempo anche a lui sarà di certo un’esperienza unica e irripetibile. Il cane, se ben educato, è un “dispensatore” di amore e coccole!!!!!!!!!!!
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Michela Romano
Psicologa psicoterapeuta, IAA, interventi assistiti con animali (pet therapy)
on Nov 12th at 19:14
Cara Miki, qusta richiesta l’ho avanzata io, Rodolfo, zio della signora Rita, che ha un figlio autistico conclamato di 21 anni. È seguito dallo staff della struttura di Valderice di Don Campanile, da oltre 5 e più anni. Qualche lieve risultato è stato conseguito, ma non ha la sufficienza e l’autonomia. Desidero dare a mia nipote il tuo recapito, e lei poterti chiamare per qualche consiglio pratico. Ma ho pensato anche alla possibilitá di far mettere in contatto gli addetti della struttura di assistenza ai disabili di Valderice con te e vedere se loro possono interessarsi ad applicare le tue metodologie anche e soprattutto con i cani. Forse ti chiamerà mia nipote per ascoltarti e poi assieme, se richiesto, stabilire un contatto ed approfondire la materia del suo caso specifico. Spero che tu possa interagire per creare della collaborazione sui casi qui esistenti tramite la struttura di assstenza di Valderice. Tienimi informato degli sviluppi che possono scaturire da un possibile diretto interesse di mia nipote Rita, che abita a Trapani in una traversa della via Archi
on Nov 30th at 23:48
Ciao Rodolfo! Sentirò volentieri Rita. ti tengo aggiornato molto volentieri. Un abbraccio!