Venerdì scorso, venerdì 13, non è stato affatto un giorno sfortunato, anzi.
È stato un giorno molto fortunato per noi terapiste, per i nostri ragazzi e per…gli asini.
Avete letto bene, ora vi racconto!
Noi terapiste di “Outismore“, in collaborazione con la cooperativa Synagos di Vicenza, abbiamo organizzato una gita a Pachamama, un’asineria sociale che si trova nella ridente Marostica (leggete QUI)
Il nostro gruppo contava 5 ragazzi autistici e 4 ragazzi con sinsrome di Down (da noi tutti ben conosciuti).
Recuperati un pulmino ed un autista volontario, siamo partiti tutti insieme per un’ insolita avventura.
Arriviamo in questo delizioso rustico avvolto nella natura e troviamo Federica, un’educatrice specializzata, che ci accompagna in un percorso fatto di fiori, vigneti e campi che ci racconta essere coltivati da ragazzi in situazione di svantaggio.
Alla fine del percorso incontriamo gli attesissimi asinelli pronti a stare con i ragazzi…ma non tutti i nostri ragazzi sono pronti a stare con loro! Alcuni urlano “Aiuto! Aiuto!”, altri indietreggiano e rifiutano di avvicinarsi, altri ancora insistono a chiamarli cavalli…
I più coraggiosi entrano nel recinto; Federica li presenta agli asini e insegna loro a spazzolarli.
Già dopo qualche minuto, credetemi, quelli che prima indietreggiavano erano in fila, già con la spazzola tra le mani.
Dopo averli spazzolati i ragazzi li hanno nutriti con erba e pane, portati a spasso con la corda, abbracciati e i più temerari anche cavalcati!
C’era della magia venerdì…
I ragazzi autistici, proprio loro che normalmente non cercano l’interazione ed evitano il contatto fisico, si avvicinavano timidamente per accarezzarli, strappavano l’erba per sfamarli e si stendevano sopra agli asini, a pancia in giù.
E non lo facevano perché dovevano ma perché volevano.
Era un vero e proprio stare insieme e cercarsi.
Gli asini hanno saputo superare la dogana che porta al mondo dell’autismo e hanno anche aiutato ad avvicinare loro stessi: abbiamo scovato la più piccolina del gruppo spazzolare la schiena di uno dei più grandi, il quale ha accettato ben volentieri.
Con tutte queste emozioni ci è venuta una gran fame, siamo tornati alla casa e i ragazzi hanno apparecchiato la tavolata e aiutato il cuoco a preparare pizze per tutti!
Anche noi terapiste ci siamo divertite come i nostri ragazzi!
Questa esperienza è stata magnifica e abbiamo tutta l’intenzione di replicarla.
Alla prossima gita !
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Monica Golin
Psicologa clinica abilitata, tutor ABA, specializzanda in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale